Il rango di una matrice è per definizione il massimo numero di colonne della matrice linearmente indipendenti (si dimostra che questo numero è uguale al massimo numero di righe linearmente indipendenti, per cui puoi indifferentemente guardare a quello che ti è più comodo). Se una colonna/riga è nulla o multiplo di un'altra allora il rango è strettamente minore del numero di righe, e questo già ti fa escludere certi valori.
Inoltre se la matrice è rettangolare, il rango è minore o uguale al più piccolo tra il numero delle righe e quello delle colonne.
Questo è vero indipendentemente dalle dimensioni della matrice, quindi vale anche per le matrici rettangolari (delle quali non si può calcolare il determinante).
Inoltre, il rango è uguale alla dimensione dell'immagine dell'applicazione lineare rappresentata dalla matrice (nei caso in cui hai già questa informazione, sei a cavallo), segue dalla definizione.
Poichè il determinante è diverso da zero se e solo se le colonne/righe sono linearmente indipendenti, il rango è anche uguale all'ordine del più grande minore (una matrice quadrata fatta prendendo le intersezioni tra N righe e N colonne scelte come piace a te) che abbia determinante non nullo: i.e. se hai un minore di ordine N con determinante diverso da 0, e OGNI minore di ordine (N+1) ha determinante 0, allora il rango è N (anche il viceversa è vero).
Una matrice ha rango 0 se e solo se è la matrice nulla (tutte le entrate pari allo 0 del corpo)
Una matrice quadrata di ordine N ha rango N se e solo se ha determinante non nullo.
Per cui, ci sono diversi modi di calcolare il determinante, vedi quale ti è più semplice utilizzare di volta in volta.
Esempi:
| 1 2 4 |
| 1 2 4 |
| 1 2 4 |
| 1 2 4 | è una matrice 4x3, in cui la seconda e la terza riga sono multipli della prima: quelle le puoi eliminare, quindi il rango è 1.
| 2 -1 3 |
| 0 1 -1 |
| 1 -3 4 | è una matrice quadrata di ordine 3 con determinante nullo. Possiamo farlo in due modi: notando che la terza riga + la seconda fa la prima (quindi il rango è al più 3-1=2; inoltre la seconda non è multiplo della terza. Quindi il rango è 2); o notando che posso trovare un minore di ordine 2 con determinante diverso da 0 (scegliendo per esempio le righe 1 e 3, e le colonne 1 e 2, che danno la matrice
|2 -1|
|1 -3| con determinante 2(-3) - (-1)1= -5. Tutti i minori di ordine 2+1 [cioè la matrice stessa in questo caso] hanno invece determinante = 0)
Infine, c'è un ulteriore modo. Se, facendo solo operazioni elementari, riesci a ridurre la matrice nella forma
| 1 0 0 0 .... 0 |
| 0 1 0 0 .... 0 |
| 0 0 1 0 .... 0 |
| 0 0 0 0 .... 0 |
| .. .. .. .. .. ... |
| 0 0 0 0 .... 0 |
(cioè con tutti zeri tranne che nei posti (1,1), (2,2), ..., (r, r) [in questo caso r=3]), allora la matrice ha rango esattamente r (è vero anche il viceversa)
{n.b. le operazioni elementari sono: moltiplicare una riga [colonna] per un numero; sommare a una riga [colonna] un'altra riga [colonna]; scambiare di posto due righe [colonne]}