Domanda:
sia f:XcR -> una funzione continua definita su un intervallo XcR?
Giorgio Latanica
2012-04-26 06:14:18 UTC
dedurre che se f è continua e iniettiva, l’immagine di un intervallo aperto è un intervallo aperto (e quindi che f è una mappa aperta)
Due risposte:
Dani
2012-04-29 06:31:39 UTC
Sia f : X → R una funzione definita e continua e iniettiva in un intervallo X di R.

Per quanto dimostrato in

http://it.answers.yahoo.com/question/?qid=20120426061248AApQVwi

sappiamo che f è crescente o decrescente.

1) f(X) è un intervallo di R

Sia α, β ∈ f(X) e sia α < γ < β; esistono a, b ∈ X tali che α = f(a), β = f(b); per il teorema di valori intermedi esiste c nell’intervallo di estremi a, b tale che γ = f(c) ∈ f(X).

2) Se X è aperto, allora f(X) è un intervallo aperto di R

Supponiamo per assurdo che f(X) non sia aperto.

Allora –∞ < inf f(X) ∈ f(X) oppure +∞ > sup f(X) ∈ f(X).

Nel primo caso esiste ξ ∈ X tale che f(ξ) = inf f(X); poiché X è aperto, esistono α, β ∈ X tali che α < ξ < β. Se f è crescente allora f(α) < f(ξ) = inf f(X), assurdo; se f decrescente allora f(β) < f(ξ) = inf f(X), assurdo.

Analogo ragionamento se +∞ > sup f(X) ∈ f(X).



ciao
Oltre il velo
2012-04-26 14:15:42 UTC
Non sono un matematico e non ho trovato questa dimostrazione da nessuna parte, ma proverò ugualmente a risponderti.



Tuttavia non proverò a dimostrarti che questa affermazione è vera, bensì il contrario, cioè che non è detto che l'immagine di un intervallo aperto è per forza un intervallo aperto.



Ricordiamoci che se una funzione f è iniettiva su un intervallo X allora tutti gli elementi x ad esso appartenenti avranno sempre f(x) tra loro diversi.

Se ogni elemento ha f(x) diverso da qualsiasi altro significa che presi due elementi x1 e x2 ed essendo R un campo ordinato si può confrontare i valori per maggiore o minore, ovvero per x1>x2 o x1 f(x1) f(x1)
Adesso arriva il bello. Non è detto che una funzione strettamente montona definita su un intervallo aperto debba ammettere per forza un'immagine su intervallo aperto. Se prendiamo ad esempio la funzione arctg(x) che soddisfa le condizioni di continuità e iniettività (è addirittura biettiva!), scopriamo che ha immagine limitata (in [-π/2;π/2]), quindi non aperta.



Detto ciò, possiamo solo concludere che una funzione continua e iniettiva può essere strettamente monotona, ma non ci da indicazioni sui limiti dell'immagine.


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